Il prossimo 8 marzo anche a Spezia come in tutto il mondo sarà sciopero femminista e transfemminista contro la violenza maschile sulle donne e ogni forma di violenza di genere.
Rivolgiamo questa chiamata a tuttx, donne, persone LGBT*QIA+e uomini.
Sappiamo che la precarietà delle vite, la mancanza di un welfare dignitoso e universale e l’impoverimento a cui sempre più persone sono esposte, rende difficile prendere parola e alzare la testa.
Ma con lo sciopero, possiamo costruire una forza comune contro la violenza patriarcale, la precarizzazione, l’austerità, i licenziamenti e la povertà che questi comportano. Ci appropriamo di uno strumento tradizionale di lotta per superarlo, reinventarlo insieme sulla base delle nostre necessità e farlo esplodere in tutti gli ambiti delle nostre vite. Facciamo di questa pratica una forza e una potenza collettiva.
Ci fermiamo un giorno per imparare insieme a fermarci e a scioperare contro la violenza tutti i giorni dell’anno. Lo sciopero è il processo di liberazione per tuttә, è la rivoluzione dentro e fuori di noi, è urlare tuttә insieme che se le nostre vite non valgono, noi ci fermiamo.
Scioperiamo per prenderci del tempo per noi, per stare insieme e diventare più forti.
Scioperiamo insieme contro femminicidi, stupri, molestie, sessismo e ogni forma di discriminazione; contro la violenza dei tribunali e delle narrazioni tossiche dei media; contro la legge 54/2006 sull’affidamento condiviso; per il finanziamento dei centri antiviolenza laici e femministi; per garantire che i percorsi di fuoriuscita dalla violenza rispettino le nostre scelte e la nostra autodeterminazione.
Scioperiamo insieme per un reddito di autodeterminazione che ci garantisca indipendenza economica e autonomia per sottrarci alla violenza, per un welfare pubblico e universale, per un salario minimo.
Per la redistribuzione del carico di lavoro di cura e non essere schiave della famiglia che è il principale luogo di violenza e sfruttamento; contro tutti i lavori sottopagati e precari che siamo costrettә ad accettare per sopravvivere; per dei contratti stabili e tutelanti.
Scioperiamo insieme per una sanità pubblica accessibile e libera da stereotipi sessisti, transfobici, grassofobici, abilisti e razzisti; contro l’obiezione di coscienza e l’ingresso delle associazioni antiabortiste nei consultori; per un aborto libero, sicuro e gratuito; per una medicina femminista e transfemminista, che consideri e studi anche i corpi e le patologie delle donne e delle persone assegnate femmina alla nascita.
Scioperiamo insieme contro la violenza della scuola del merito e dell’umiliazione; contro un sistema scolastico sempre più moralista e autoritario; per una scuola che sia davvero per tuttә, che tenga conto delle condizioni materiali e di esistenza delle persone che la vivono, che educhi alle differenze e combatta sessismo e discriminazioni.
Scioperiamo insieme contro la violenza di razzismo e confini; per la libera circolazione delle persone; contro il razzismo sistemico che attraversa ogni ambito delle nostre vite.
Scioperiamo insieme contro la violenza di tutte le guerre, fatte da ricchi e potenti e pagate dalle popolazioni civili, donne e bambinә prima di tutto; per la pace, l’autodeterminazione dei popoli e la giustizia sociale; per un mondo senza confini, senza imperialismi e senza eserciti.
Scioperiamo insieme contro la crisi climatica; contro un sistema predatorio e insostenibile che considera la terra e gli animali risorse infinitamente disponibili; contro il greenwashing dei governi e delle multinazionali; per una trasformazione radicale del sistema produttivo capitalista; per una transizione ecologica ed energetica equa.
Scioperiamo insieme dai consumi per immaginare una possibilità di esistenza alternativa allo sfruttamento dei corpi e dei territori e per creare uno spazio di relazione e lotta che ragioni su produzione/distribuzione/consumo da un punto di vista etico e ambientale.
Scioperiamo insieme dai ruoli di genere perché siamo lesbiche, trans, frocie e queer e i nostri desideri contano; perché tuttә le soggettività possano essere liberә e possano affermare il diritto all’autodeterminazione sui propri corpi, contro le violenze, le patologizzazioni e psichiatrizzazioni imposte alle persone trans e intersex.
Scioperiamo insieme per affermare diversi modi di fare ed essere famiglia.
Scioperiamo insieme contro lo stigma che uccide chi fa sex work e per la decriminalizzazione del lavoro sessuale.
Scioperiamo insieme contro l’abilismo che discrimina le persone con disabilità; per rivendicare l’autodeterminazione e i desideri di tutti i soggetti.
Scioperiamo insieme alle donne curde, afghane e iraniane e alle donne che in tutto il mondo stanno lottando per una vita libera dall’oppressione e felice.